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martes, 18 de enero de 2011

AMANCIO PRADA. "UN GRANDE PREMIO IN TEMPI DI CRISI"


L’assegnazione del Premio Tenco al compositore e interprete spagnolo Amancio Prada è una notizia e un avvenimento culturale di singolare importanza. E lo è per vari motivi.

In primo luogo sup- pone il riconoscimento e la valorizzazione di una delle correnti, o delle modalità, più caratteristiche di quella che viene definita “canzone d’autore”. Che consiste nel musicare e interpretare testi letterari scritti da poeti che sono stati, o che sono considerati, punti chiave, o essenziali, nella storia della Letteratura Universale. 

Nel caso di Amancio Prada questa corrente creatrice risulta splendente e traboccante di sensibilità. Si sviluppa senza limiti. E sempre si manifesta a noi con una sorprendente e attentissima qualità musicale e interpretativa.

Nella sensibilità, nella musica e nel canto di Amancio transitano da García Lorca – facendoci innamorare in libertà dei "Sonetti dell’amore oscuro" – a San Juan de la Cruz – mistico di cui ha saputo recuperare e trasmettere la sensualità, la passione e l’appassionamento del suo "Cantico spirituale". E, insieme a loro, imprescindibili creatori galiziani come  Jorge Manrique, Rosalía de Castro, Celso Emilio Ferreiro o Álvaro Cunqueiro; e, inoltre, Juan de la Encina, Lope de Vega, Antonio Machado, Miguel Hernández, Juan Ramón Jiménez, María Zambrano, Nicolás Guillén, Agustín García Calvo, Carmen Martín Gaite, Isabel Escudero, José Agustín Goytisolo o Rabindranad Tagore; senza dimenticare, naturalmente, la sua incondizionata solidarietà e l’omaggio a indimenticabili e grandissimi cantori come Léo Ferré o Chicho Sánchez Ferlosio.

In secondo luogo, come con- seguenza, riconoscere il lavoro di Amancio Prada con il Premio Tenco, significa anche riconoscere e proclamare la canzone d’autore come fatto e realtà letteraria.

La canzone è, e dovrebbe sempre essere, “letteratura”, “letteratura cantata”, “letteratura che si fa musica” che, come disse Federico García Lorca, deve e ha bisogno di andare per le strade e sorprenderci nell’acqua di una fonte, cresciuta nel fiore di un ulivo, o risplendendo nella biancheria bianca appena stesa in un balcone o in una terrazza. Affermazioni e progetti con cui il Club Tenco si è sempre impegnato e che ora ribadisce premiando il cantore spagnolo.


In terzo luogo, il Premio che quest’anno si assegna ad Amancio Prada è anche il riconoscimento e la riaffermazione del valore della “bellezza”. Il cammino percorso da Amancio - dagli anni Sessanta a Parigi fino all’attualità - si è definito e caratterizzato dal suo amore e dalla suo incondizionato e instancabile avvici- namento alla “bellezza”. Oggi Amancio ha affermato un’opera sostanzialmente bella. Bellezza che trascende dalla sua musica e dalle sue canzoni, incarnandosi – nel nenso di “facendosi carne” – nella sua personalità.

Riassumendo, un nuovo Premio Tenco per riconoscere, nei tempi che corrono, quattro realtà imprescindibili: bellezza, musica, canzone e letteratura.



Fernando González Lucini è il più autorevole studioso spagnolo di canzone d’autore.

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